Il Forum dei Giovani di Melendugno e Borgagne!

Consigli per scrivere una tesi di laurea

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ros_degiorgi
view post Posted on 19/9/2007, 20:25




La tesi di Laurea è il primo elaborato strutturato che ci si trova a scrivere. E' richiesta una certa chiarezza espositiva, una buona capacità di sintesi e una terminologia appropriata. Una buona tesi è pedagogica, sintetica e le parti al suo interno sono collegate tra loro. E' importante che il lavoro sia facilmente leggibile, se volete che abbia un valore.

DEDICO QUESTA DISCUSSIONE A QUANTI NON COPIANO LA TESI? A QUELLI CHE LA SCRIVONO

La apro perchè spesso fare la tesi richiede più energie di quelle necessarie, io vorrei mettere la mia esperienza al servizio di quanti non vogliono complicarsi la vita e fare bene.

La tesi di laurea comincia molto prima della sua scrittura. Quando cominciate a lavorare alla tesi ed avete un argomento e aete fatto le prime riunioni col vostro relatore, li' comincia il bello. Partite dal presupposto che nessuno inventa niente e neanche voi. E' bene partire da cio' che è stato fatto.

Vi daranno un certo numero di articoli o capitoli di libri da leggere. Bene leggetene non più di uno al giorno. Annotate su una pagina di quaderno ( eh si, si scrive ancora nonstante i pc) le parole chiavi e quello che trovate interessante sull'articolo letto.

Prendete un bel raccoglitore, mettete l'articolo in una cartellina trasparente e ordinate gli articoli in ordine cronologico. Vi sarà più semplice seguire il percorso progressivo per arrivare al punto in cui siete.

Poi vi scaricate un bel programmino, che si chiama jabref ( lo trovate gratis su internet) e inserite tutte le referenze dell'articolo letto. Cosi' vi create li vostro "database", o per parlare in termini meno informatici, il vostro archivio. Non preoccupatevi, tutto tornerà utile dopo. Come prima puntata puo' bastare. Presto affronteremo la seconda, se l'argomento riscuote successo.

Se vi interessa, fatemelo sapere....ma sappiate che portero' la mia esperienza personale per aiutare DIRETTAMENTE SOLO UTENTI NON ANONIMI...gli anonimi leggeranno le indicazioni generali sui miei post:) Niente di personale.
A PRESTO
Ros
 
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petrescu
view post Posted on 20/9/2007, 07:40




può essere utile. bravo ros!
anche se poi ognuno ha metodi diversi. io ho iniziato a scriverla quasi da subito. ho scritto da prima lo scheletro e man mano intorno ci ho sviluppato una marea di argomenti che all'inizio non mi aspettavo nemmeno che venissero a galla.
Ps: ci ho messo 8 mesi a scrivere la tesi
 
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ros_degiorgi
view post Posted on 20/9/2007, 12:41




SECONDA PUNTATA: quando e con chi chiedere la tesi....

Allora qui dipende molto dalla facoltà che si frequenta e dagli obiettivi che ci si prefigge.

Cominciamo col dire che il vero ostacolo nell'università sono gli esami e non la tesi. La tesi è un progetto personale, quindi affascinante e una volta scritta, che io sappia, nessuno è stato bocciato alla discussione.

COme scegliere il relatore. Qui s puo' aprire un dibattito e ognuno puo' dire la sua. Personalmente scegliete un argomento che vi interessa e chi sia il relatore, poi non è cosi' importante, se non è un rompi pieno di nemici :)
Mi spiego. Il vostro obiettivo è laurearvi non è cambiare il mondo e la tesi di laurea non è detto che sia l'ingresso nel mondo del lavoro. Quindi se potete scegliere, preferite magari uno che non vi schiavizzi per pubblicare 3-4 artcoli a partire della vostra tesi, ma uno che dica dall'inizio il lavor è questo, qui mettiamo un punto e ti laurei. UNa tesi è un frammento nella ricerca, non arriverà mai a conclusioni definitive. Preferite, se possibile, un relatore giovane e con meno incarichi amministrativi. Il grosso docente con 50 tesisti, difficilmente trova il tempo per parlare con qualcuno, figuriamoci per leggere quello che scrivete. Non è vero che se fai la tesi con uno che conta, allora hai più punti, non è questa la regola, perchè tanto, si sa che il grosso luminare, la tua tesi neanche l'ha letta.
Se fate una tesi scientifica e volete fare un buon lavoro, vi consiglio di scriverla in INGLESE, se il vostro relatore è d'accordo e se è disponibile per le correzioni : sarà senza dubbio accessibile a più persone e quando vi presenterete per chiedere un lavoro, il fatto di aver usato una lingua straniera, vi agevolerà. Lo so, è più palloso e più difficle, ma dipende dagli obiettivi.
Parliamo un attimo di quando chiedere la tesi. MAI fare la tesi quando non si sono dati tutti i MATTONI: il rischio grosso è di appassinarsi alla tesi, di lasciare da parte questi grossi esami e di non darli mai...ciondolando per anni. Non chiedere la tesi neppure a esami finiti. Potrebbe capitare che il vostro lavoro di tesi si debba interrompere per un qualsiasi motivo: il tutor assente, del materiale di laboratorio che tarda ad arrivare, allora avere qualche esamino per compensare i vuoti, puo' aiutare. Meglio lasciarsi gli esami opzionali alla fine, se non vanno benissimo, potete ridarli per alzare la media. Non si puo' pensare di fare lo stesso discorso con quei mattoni, dove prendi quello che ti danno come regola generale.
Ora, per esperienza, entro più nel discorso delle tesi scientifiche. Tesi in Italia o all'estero? Tesi in azienda o in laboratorio.
Dipende dall'espereinza personale e da cio' che volete fare. Io personalmente credo che se c'è un finanziameto adatto e un buon istituto di accoglienza ben in contatto col vostro tutor italiano, l'esperienza all'estero è più che positiva, anche se avete solo i rudimenti della lingua. Chi vi riceve sa che siete stranieri, non preoccupatevi.
Azienda o università? Decisamente università. Non è vero oggi che chi fa la tesi in azienda poi è assunto. Sono sempre meno quelli assorbiti alla fine della tesi. Molte volte gli si offre uno stage di qualche mese, fumo negli occhi e poi oops un bel calcione. Magari qualcuno ha esperienze diverse, ma al momento ATTUALE speso è cosi'. La tesi in azienda pone due rischi fondamentali: rischio di vedute diverse fra il tutor aziendale e il vostro relatore , che possono sorgere durante la tesi, rischio che l'azienda non si interessi alla qualità scientifica di cio' che fate e che voi siate obbligati a lavorare gratis per l'azienda e a farvi da soli la tesi. In entrambi i casi, voi ci perdete.

Avete opinioni diverse? Esperienze diverse? Scrivete.
Vi interessa questa discussione? Allora continuo, se no, smetto. Inutile perdere tempo.
A presto
Ros
 
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Carlo Potì
view post Posted on 20/9/2007, 13:01




Rosario questa discussione è molto interessante. E ne apriremo delle altre, ad esempio sulle singole materie, in modo tale da consentire a chi abbia delle richieste da fare su esercizi, esami, ecc... di potersi rivolgere alla comunità del forum ed ottenere risposte.
A breve racconterò la mia esperienza.

Continua!

Edited by Carlo Potì - 20/9/2007, 14:19
 
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Milens
view post Posted on 20/9/2007, 14:17




anche se per la tesi ho ancora un pò da lavorare..mi piace questa discussione..!Grande ros attendo le altre puntate...
 
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ros_degiorgi
view post Posted on 21/9/2007, 13:11




TERZA PUNTATA

Il lavoro deve essere efficace.
Seguite i consigli del tutor, soprattutto per cio' che riguada la bibliografia da leggere e fatela. E' una parte pallosa, lo so, ma va fatta.
Annotate tutto a mano, su un quaderno.
Cercate, se possibile di cambiare l'attività durante la giornata, fate un po di biliografia e un po di avanzamento. Nelle prime settimane, è inutile scrivere.

Se fate delle misure, fotografate il banco e ogni cambiamento apportato, non costa nulla.

Segnatevi dettagliatamente tutto il protocollo di misura, per ripeterlo sempre uguale anche a distanza di mesi.
Strutturate e commentate i vostri programmini, necessari per analizzare i vostri dati e cercate di programmare nella maniera più sintetica e più flessibile, ovvero facilmente adattabile a modifiche imposte successivamente.
Date nomi "standard" ai vostri file di dati, ovvero facilmente riconducibili alle condizioni in cui li avete ottenuti e prendete l'abitudine di cominciare ogni file di programmazione con queste due righe di commento :

%data:
%autore:

Tutto lavoro che vi ritroverete dopo.

Alla prossima
Rosario

Se fate degli
 
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ros_degiorgi
view post Posted on 23/9/2007, 19:00




Analizziamo un po la stesura del testo.
E' bene, una volta terminata una buona parte del lavoro, scrivere qualche pagina su quello che si è fatto. Per esempio fermarsi tre giorni agni tre settimane e fare un piccolo rapporto del lavoro svolto.

Per le tesi scientifiche, io non l'ho fatto e me ne pento, consiglio la lingua inglese se la conoscete e se il vostro professore accetta di corregerla.

La lunghezza di una tesi dipende dalla materia. Una buona tesi scientifica non deve superare le 90-100 pagine. Oltre è volume e minimizza il valore. La precedenza va data ai dati e ai risultati, alle tabelle, ai grafici che li quantificano e alle condizioni in cui sono stati ottenuti. La teoria la si ritrova sui libri.

Lo stile. Frasi brevi e il meno possibile di proposizioni subordinate e periodi ipotetici.

Vi metto il link di un opuscoletto per scrivere la tesi messo gratuitamente a disposizione dal Politecnico di Torino (dove ho frequentato, consiglio stampa e lettura, è utile).
Non servo solo per la tesi, ma per produrre documenti stilisticamente corretti e piacevoli da leggere.

http://didattica.polito.it/tesi/SaperComunicare.pdf

Alla prossima.
Rosario

PS ma ho sempre il dubbio che non gliene frega un tubo a nessuno di quello che scrivo qui....
 
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uzzu
view post Posted on 24/9/2007, 08:20




CITAZIONE (ros_degiorgi @ 23/9/2007, 20:00)
PS ma ho sempre il dubbio che non gliene frega un tubo a nessuno di quello che scrivo qui....

A me, in sincerità e per motivi strettamente anagrafici, non mi interessa :P
 
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ros_degiorgi
view post Posted on 24/9/2007, 08:31




Uzzu non è mai troppo tardi;) Informati sul consorzio Nettuno
 
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uzzu
view post Posted on 24/9/2007, 08:38




CITAZIONE (ros_degiorgi @ 24/9/2007, 09:31)
Uzzu non è mai troppo tardi;) Informati sul consorzio Nettuno

hehehe.. è tardi... fidati... cominciamo a contare gli acciacchi... e non ci vuole una laurea in matematica per farlo ;)
 
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ros_degiorgi
view post Posted on 28/9/2007, 09:52




IL PIANO
Durante il lavoro di tesi, avrete scritto i vostri appunti sul vostro quaderno o avrete redatto dei brevi rapporti. La tesi finale deve essere pero' un documento organico.
Una buona tesi è :
-sintetica;
-ben strutturata ( ovvero con delle parti ben collegate logicamente tra loro)
-pedagogica (facile e piacevole da leggere)
-scritta con un linguaggio corretto, privo di fronzli e retorica, specifico e semplice allo stesso tempo;
-ben referenziata ( è un tassello di un lavoro organico svolto da tante persone negli anni su quell'argomento).

E' fuor di dubbio che la scelta migliore è quella di stilare nu piano del documento e di sottoporlo e discuterne col vostro relatore prima di redigere il documento, ma dopo aver quasi completato il vostro lavoro. In questa maniera potrete concentrarvi sulla redazione.

Più il piano è dettagliato, più vi sarà semplice riempire i diversi paragrfi dopo e non rischiare di ripetervi o di uscire fuori tema.

Si parte con un piano generale che prevede un'introduzione, un certo numero di capitoli e una conclusione. Prevedete anche un riassunto in inglese, anche se fate la tesi in italiano,sarà sicuramente apprezzzato. Riassunto di non più di una o due pagine.
Introduzione e conclusione dovranno occupare circa il 10% di tutto il documento. I capitoli dovranno trattare ciascuno un aspetto specifico o un problema. E' importante che voi prevediate dei capitoli il più possibile della stessa lunghezza. La conclusione di ogni capitolo deve rimandare all'introduzione del capitolo successivo, in maniera che vi sia una coerenza logica e una facilità di lettura.

Ogni capitolo, dopo la sua introduzione, deve avere una parte di bibliografia, in cui voi riassumete i lavori fatti da chi vi ha preceduto interessandosi a quell'argomento. Successivamente introdurrete il vostro apporto e terminerete con una conclusione nella quale da una parte "centrate" il vostro lavoro rispetto ai precedenti e dall'altra preaparate il lettore alla tematica affrontata nel capitolo successivo.

PS. Ma qualcuno ( a parte uzzu che per limiti di età non redigerà mai una tesi ) è interessato a tutto cio'? Non c'ho voglia di perdere tempo, se non serve a nessuno, smetto...inutile riempire le pagine del sito senza scopo.
 
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karyosix
view post Posted on 28/9/2007, 11:22




Tranquillo Ros, io la sto leggendo con molta attenzione!
Ho già fatto la tesi per la laurea triennale, ma a breve dovrò rifarla per la specialistica e trovo i tuoi consigli molto utili. Per esempio alla triennale non ci ho pensato al riassunto in inglese che è una genialata!
Non lo salvo tutto perché so che è qui nel forum a mia disposizione, probabilmente anche altri penseranno così anche se non sanno come intervenire!

Grazie Ros!
 
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pgnap
view post Posted on 23/11/2023, 23:32




Se stai cercando aiuto nella stesura della tua tesi di laurea, siamo felici di aiutarti. [url]https://scientificeleborationcentre.com/home/[/url]
 
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Resdue
view post Posted on 4/1/2024, 16:33




Sono prossimo alla laurea (manca davvero poco) in un'università piuttosto esigente e con un relatore estremamente puntiglioso.
Ho incontrato moltissime difficoltà fin dall'inizio, già alla presentazione dell'Indice.
Dopo aver fatto 3 diverse versioni, puntualmente rigettate senza alcuna indicazione utile a capire cosa avrei dovuto fare, ho deciso di chiedere una mano.
Ho contattato diversi studi di assistenza tesi trovati online e alla fine mi sono rivolto a uno studio di Milano (sotto trovate il link) che mi ha letteralmente salvato.
Mi hanno aiutato in tutte le fasi e sono stati davvero efficientissimi e puntualissimi.
Grazie a loro l'Indice è stato approvato al primo colpo e per la bibliografia il relatore mi ha fatto anche un piccolo complimento.
La stesura, poi, è andata liscia come l'olio: giusto qualche piccola modifica di forma.
A posteriori devo dire che, vedendo come hanno lavorato, ho anche capito i tanti sbagli che ho commesso quando ho provato a fare da solo, ma senza il loro aiuto sono certo che non sarei mai riuscito a concludere in tempo e a fare un lavoro di qualità.
Per cui, il consiglio che posso dare a tutti i tesisti sulla base della mia esperienza è questo: se vi trovate in difficoltà con la tesi e magari, come me, state anche già lavorando, vi assicuro che l'aiuto di un esperto può essere risolutivo.

Ecco il link dello studio di Milano:
[URL]https://www.consulenzatesi.com][/URL]
 
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13 replies since 19/9/2007, 20:25   4349 views
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